Sono nato in un posto qualunque di un giorno indefinito. Nella vita sono stato tante cose, ma nel profondo sono sempre stato uno scrittore che la mattina si alza con la voglia di scrivere, convinto che il romanzo più bello è quello che deve ancora cominciare. E poi non ho paura di scavare dentro le mie miserie, di trasformare la penna in una lama sottile che ferisce l’anima, oppure in ago e filo che ricuce una ferita che non ha mai smesso di sanguinare. La scrittur-anima mi ha salvato la vita e ancora oggi mi permette di fuggire dai fantasmi che, almeno per ora, non sono riusciti ancora a prendermi. Io corro veloce.