Annagrazia Larato

“Sono innamorata delle parole, ed affascinata dal modo in cui si legano e si concedono all’ascolto, tessendo la trama di viaggi meravigliosi attorno ad infiniti mondi. La parola è capace di spingersi anche nelle pieghe più nascoste dell’animo, e ringrazio Annagrazia di avermi portato con il suo libro  attraverso i luoghi più dolorosi che abitano il suo, scoprendo abissi feroci dai quali si intravede attorno, comunque il blu cobalto del mare e quel raggio di luce da seguire per godere del calore del sole. Ogni pagina è un limbo abitato da sentimenti e sensazioni che toccano il lettore fino ad imprigionarlo; le parole sono suoni e colori, luci ed ombre, piatto ristagno e ritmo frizzante. È la fine che conduce ad un nuovo inizio lungo quella linea di orizzonte, dove mare e cielo si sfiorano, e dove ogni sogno si confonde con la realtà. L’oscurità che avvolge una fine cede il passo all’aurora di un nuovo amore, un amore che ha mani capaci di sfiorare quanto il battito d’ali di una farfalla, di ridisegnare le linee di un corpo trasfigurato dal dolore, ma capace anche di svanire nel nulla di un mercoledì qualunque e ricomparire in un sogno fatto di amore verso se stessi. La scrittura insegna a lasciar andare, e mentre conserva la bellezza di un momento, butta via tutto il male riportando alla vita.” Antonietta D’Ambrosio

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